Elezioni europee e comunali 2024, i risultati in diretta | Francia, parla Macron: «Non mi dimetto, qualunque sia il risultato delle legislative. Non sono matto, penso solo al mio Paese». Patto con Le Pen, repubblicani in subbuglio (2024)

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Bardella annuncia accordo: decine di deputati repubblicani sostenuti dal Rn Casa Bianca, Biden lavorerà con qualunque maggioranza in Francia Conte: assemblea costituente per migliorare le regole M5s Usa: elezioni Ue? Non siamo minimamente preoccupati Ue, von der Leyen sarà alla cena dei leader ma non al dibattito nomine Conte scherza: dimissioni sul piatto? Sì,della cena... Attal: «Legislative le più importanti per francesi» Francia: Bardella, ufficiale accordo Repubblicani-Rn Bonifazi a Richetti: Renzi fa politica, Calenda vive di rancore Spoglio contestato a Roma, la nota del Campidoglio:«Nessun ritardo o anomalia, la proclamazione avverrà nei tempi previsti» Tosi: Bruxelles? Decido con Tajani, farò scelta più utile Francia, Zemmour (Reconquete!) non si candiderà alle legislative Al confronto leader Ue su nomine von der Leyen non ci sarà Ballottaggio a Empoli per solo 100 voti Ferro:«Solo grazie al Viminale Roma ha risolto problemi spoglio» Fedez fa uno scherzo telefonico a Salvini. Che replica: «Ho smesso di farli a 12 anni...» Gasparri: saremo decisivi per difendere Italia in Ue Richetti attacca Renzi:«Fai alleanze solo per essere eletto» Santoro apre a Conte Candidato Iv fuori per 10 voti a Montecatini chiede riconteggio Schede contestata a Roma, Crosetto:«Vergognoso». Catarci:«I ministri si informino, lo spoglio si è concluso» Renzi: ora un terzo polo con un terzo nome alla guida Lecce,domani nuovo scrutinio;altre tre sezioni anomale Assessore Roma: falso che non abbiamo concluso gli spogli Una presidente di seggio da record a Città di Castello: festa per i 40 anni di attività di Fiorella Besi Caos dati alle Comunali di Campobasso, verso il ballottaggio Al via trattative per cariche apicali, si riparte da maggioranza Ursula I 5 seggi di Volt verso il gruppo Renew Salvini: «Più di 530mila hanno scelto Vannacci, alla faccia dei sinistri» Swg: «FdI sfonda tra operai, Pd e Avs bene tra i giovani» Marion Maréchal: «Niente più accordo con il Rn» Macron: «Dimostreremo che RN non può governare» Toscana, Giani:«Due terzi dei sindaci di centrosinistra, regione valido supporto» Francia, Glucksmann ribadisce richieste per nuovo fronte popolare Bonelli: «Opposizioni rompano indugi, fermare destra» Francia, Bardella: «Ciotti sceglie di fare l'interesse dei francesi» G7, Nyt: «Rafforzata dal voto, Meloni si gode i riflettori del vertice» Lega, Vannacci:«Siamo alla vigilia di un grande rilancio» Il portavoce del Partito Gay:«Giuseppe Conte resti, è una garanzia per i diritti Lgbt» Orban esorta i partiti di destra a unirsi:«Saremmo il secondo gruppo dell'Europarlamento» Stasera il gruppo del Movimento 5 Stelle si riunisce con Conte Bonelli (Avs):«Ora dobbiamo fermare la destra» Macron agli elettori: «Non abbiate paura, andate a votare» Schlein: «Vinto Pontida e perso Capalbio, succedono cose...» Macron esclude le dimissioni qualunque sia l'esito del voto Macron: «In campo per vincere, si apre una nuova era» Ronzulli: «Salis candidata per sfuggire alla giustizia» Rinviata a domani la conferenza stampa di Macron sullo scioglimento dell'Assemblea nazionale Attilio Fontana: «Bossi non si tocca, non scherziamo» Il Ppe ribadisce il sostegno a von der Leyen come capigruppo al Pe Salvini domani a Bruxelles Foti (FdI): «Oggi Meloni è punto di equilibrio in Europa» Il premier francese Gabriel Attal: «Andrò fino in fondo per evitare il peggio» Salvini: «Bossi? Ai suoi tempi espulsioni per molto meno» Le Figaro: «Accordo elettorale tra Républicains e Le Pen» Nyt, Meloni rafforzata mostrerà sua influenza al G7 Sangiuliano: «Nella maggioranza quadro roseo, niente tensioni» Al sud manca ancora seggio per concludere scrutinio Picierno: «Raggiunto risultato enorme, è la casa dei riformisti» Alle 12 assemblea congiunta dei gruppi Pd con Elly Schlein Il partito di Le Pen nettamente in testa, a 20 giorni dalle elezioni legislative in Francia Cirio, fresco di riconferma in Piemonte:«Vorrei un'Europa più mamma e meno matrigna» Bari, chi è il candidato del Pd Vito Leccese (che va al ballottaggio) Chi èAdriana Poli Bortone, che andrà al ballottaggio conCarlo Salvemini per la poltrona di sindaco di Lecce Crosetto, Vannacci? Serva suo Paese. Che è solo Italia Firenze: Funaro e Schmidt al ballottaggio I risultati delle elezioni Comunali a Lecce: Poli Bortone non supera il 50%, si va al ballottaggio La tela di Meloni, che punta a un commissario «di peso» in Europa. E l'ipotesi Giorgetti (che coinvolgerebbe la Lega) In Francia migliaia in piazza contro la destra, soprattutto giovani Preferenze, i dati: chi ha raccolto più voti (e chi è rimasto escluso) SteveBannon festeggia i risultati delle elezioni Ue Chi ha guadagnato voti (e chi no) tra i partiti, alle Europee Vannacciscelto da un leghista su 4 Chi sono i 76 italiani eletti al Parlamento europeo: i nomi e i partiti delle nuove deputate e dei nuovi deputati Le trattative per i«top jobs» europei: chi saranno i presidenti diCommissione, Consiglio europeo ed Europarlamento? Ursula Von der Leyen rimarrà presidente della Commissione europea?

Dopo le Europee, partono le trattative in Europa. Meloni: «Noi più forti». Regionali, in Piemonte bis del centrodestra con Cirio. Tutti i risultati e le reazioni, in diretta

|12 Giugno

Bardella annuncia accordo: decine di deputati repubblicani sostenuti dal Rn

Il presidente di Rassemblement National (Rn), Jordan Bardella, ha annunciato a France 2 «che ci sarà un accordo in queste elezioni legislative» tra Rn e i repubblicani. Bardella ha assicurato che «decine» di deputati della Lr saranno «investiti» o «sostenuti» dalla Rn. «Per vincere queste elezioni legislative ho voluto costruire un progetto di maggioranza per il Paese, ho quindi lanciato un appello a tutti i gruppi politici patriottici attorno al Rassemblement National che vogliono venire e contribuire a questa maggioranza», ha dichiarato Bardella.

|11 Giugno

Casa Bianca, Biden lavorerà con qualunque maggioranza in Francia

Joe Biden lavorerà con qualunque maggioranza uscirà dalle urne francesi a luglio. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca John Kirby, riferendosi allo scioglimento dell'Assemblea nazionale deciso da Emmanuel Macron dopo il pesante risultato alle elezioni europee.

|11 Giugno

Conte: assemblea costituente per migliorare le regole M5s

Credo sia venuto il momento di costruire una grande assemblea collettiva, «un'assemblea costituente», con la partecipazione di tutti gli iscritti, in presenza e da remoto: questo il ragionamento fatto dal leader M5s Giuseppe Conte all'assemblea congiunta dei parlamentari in corso alla Camera. «Sarà questa la sede - ha detto il presidente pentastellato - per discutere insieme del miglioramento delle regole e per definire le modifiche che riterremo necessarie».

|11 Giugno

Usa: elezioni Ue? Non siamo minimamente preoccupati

Gli Stati Uniti non sono «minimamente preoccupati» che in Europa «non ci sia la condivisione degli stessi valori» dopo l'avanzamento delle destre. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti sottolineando che Washington «rispetta il risultato del voto» europeo.

|11 Giugno

Ue, von der Leyen sarà alla cena dei leader ma non al dibattito nomine

La questione della presenza o meno della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e candidata del Ppe per un secondo mandato alla cena informale dei leader di lunedì 17 avrebbe trovato una soluzione. Durante la riunione degli ambasciatori dei 27 nel Coreper «c'è stata una chiara richiesta da parte degli stati membri di organizzare la discussione in due parti - spiega una fonte diplomatica Ue qualificata -. Nella prima ci sarebbe un'analisi generale e una discussione sui risultati delle elezioni e sulle ricadute sull'Ue e il prossimo ciclo legislativo, a cui von der Leyen potrebbe prendere parte. Nella seconda parte ci sarebbe un primo scambio sulle candidature, a cui la presidente candidata non parteciperà».

|11 Giugno

Conte scherza: dimissioni sul piatto? Sì,della cena...

«Dimissioni sul piatto? Sì... della cena...». Con questa battuta Giuseppe Conte risponde ai giornalisti che lo attendevano alla Camera dove si tiene l'assemblea dei gruppi M5s con il leader per fare il punto sul dopo elezioni.

|11 Giugno

Attal: «Legislative le più importanti per francesi»

Le elezioni legislative del 30 giugno e del 7 luglio, «saranno le più importanti per la vita quotidiana dei francesi». Lo ha affermato il primo ministro francese, Gabriel Attal ospite di Tf1, annunciando che sarà lui stesso a condurre la campagna per le legislative. Attal ha definito «pesante» la decisione di Macron di sciogliere l'Assemblea. E ha spiegato che è stato presa per due motivi. «Il significato del nostro mandato è agire. Se possiamo agire, dobbiamo evitare questo blocco». Secondo motivo: il fatto che la maggioranza «ha perso le elezioni europee». Al contrario, le elezioni legislative, ha aggiunto, saranno «le elezioni più importanti per la loro vita quotidiana».

|11 Giugno

Francia: Bardella, ufficiale accordo Repubblicani-Rn

Il presidente del Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen, Jordan Bardella, ha confermato stasera in tv un «accordo» fra il suo partito e la destra moderata dei Républicains. L'accordo riguarda - ha detto - «diverse decine di deputati Républicains» che saranno «investiti» o «sostenuti» dal RN.

|11 Giugno

Bonifazi a Richetti: Renzi fa politica, Calenda vive di rancore

«Caro Richetti, Renzi ha preso 207 mila voti su 4 circoscrizioni e oggi ha signorilmente detto facciamo un accordo, io faccio un passo indietro». Lo scrive su X Francesco Bonifazi, deputato di Italia Viva, a proposito delle parole di Matteo Richetti sul Terzo Polo e soprattutto sugli scopi personalistici di Renzi nel cercare le alleanze solo per farsi eleggere. «Calenda ne ha presi 70mila in 4 circoscrizioni e continua a mettere veti. Scopri le differenze tra chi fa politica e chi vive di rancore», aggiunge.

|11 Giugno

Spoglio contestato a Roma, la nota del Campidoglio:«Nessun ritardo o anomalia, la proclamazione avverrà nei tempi previsti»

«Oggi alle 14.00 si è insediato come da programma l'Ufficio Elettorale Circoscrizionale presso il Tribunale di Roma, che procederà alla verifica dei dati e alla proclamazione ufficiale degli eletti, che avverrà nei prossimi giorni, come da programma. I 2599 verbali manoscritti sono stati correttamente, e nei tempi previsti, affidati al Tribunale, che li ha reputati perfettamente idonei ed integri». Lo precisa, in una nota, il Campidoglio. «Per quanto riguarda, invece, l'attribuzione ufficiosa dei seggi e l'individuazione degli eletti, anch'essa come sempre ufficiosa, sul sito del Ministero dell'Interno, essa è potuta avvenire solamente nella tarda mattinata di oggi, dopo che l'immissione dei dati provvisori sul portale del Ministero è stata conclusa nella tarda serata di ieri. Lo slittamento, di circa 12 ore rispetto ai tempi previsti, è - come già ampiamente spiegato - imputabile al bug del sistema informatico in uso a Roma Capitale, che ha impedito di compiere l'operazione nella notte tra domenica e lunedì ed ha richiesto un intervento straordinario di immissione dei dati nel corso nella giornata di lunedì».

​ «Per quanto riguarda, invece, le 78 sezioni il cui Modello 121 è risultato incongruente, si precisa che: il modello in questione è una scheda sintetica di rilevazione del voto di lista, utilizzata ai fini della trasmissione telematica dell'esito provvisorio, e in nessun modo rilevante ai fini della proclamazione degli eletti - continua il Campidoglio - I verbali sono tutti regolari e perfettamente congruenti, come confermato anche dall'Ufficio Elettorale Circoscrizionale presso il Tribunale di Roma. L'anomalo numero di Modelli 121 con piccole incongruenze, normalmente sono circa la metà, è una conseguenza del bug informatico che non ha consentito la correzione delle inesattezze in loco, ad opera del presidente di seggio». «Tuttavia è bene chiarire che questi moduli hanno una mera funzione di sintesi informativa - conclude il Campidoglio - In conclusione, ribadiamo che non c'è stato alcun ritardo o anomalia nella trasmissione dei dati elettorali ai fini della proclamazione ufficiale degli eletti, che avverrà nei tempi previsti. L'unico ritardo, di 12 ore e causato dal bug, ha riguardato l'indicazione provvisoria e senza valore legale dei risultati sul sito del ministero dell'Interno».

|11 Giugno

Tosi: Bruxelles? Decido con Tajani, farò scelta più utile

Non ha ancora deciso se andare a Bruxelles o restare al suo posto. Flavio Tosi è tra gli eurodeputati eletti in zona Cesarini. Con 34mila 400 preferenze l'ex leghista approdato alla corte di Silvio Berlusconi nel 2022 l'ha spuntata all'ultimo momento e solo dopo un colloquio con Antonio Tajani scioglierà la riserva sul suo futuro: «Devo decidere se andare al Parlamento europeo o meno con Tajani. Con lui valuterò quale sarà la scelta più utile, la soluzione migliore, per il partito e il Veneto". L'ex sindaco sceriffo di Verona, attuale deputato e coordinatore regionale veneto degli azzurri, ha chiamato a raccolta un gruppo di ex del Carroccio come Marco Reguzzoni e Roberto Cota, lanciando il comitato `Forza Nord´. Una sorta di costola della Lega bossiana dentro Forza Italia. «La mia candidatura alle europee era una conta per pesarci in vista delle regionali in Veneto», ammette all'Adnkronos Tosi, molto soddisfatto dei voti conquistati. Che ne pensa di Umberto Bossi che ha votato Fi? «Dopo 9 anni, è venuto sulle mie posizioni», taglia corto l'ex sindaco di Verona che spiega: «Venni espulso dalla Lega giusto nove anni fa, e ora Bossi dice quello che dicevo io allora...». Tosi dice la sua sulla Lega salviniana `sorpassata´ dalla Forza Italia: «Salvini si è salvato grazie al generale Vannacci, questo è indubbio. Solo che il voto a Vannacci non è leghista, è altro...».

|11 Giugno

Francia, Zemmour (Reconquete!) non si candiderà alle legislative

Éric Zemmour, presidente della formazione di destra Reconquete!, ha dichiarato a CNews che non si ricandiderà alle legislative "per non ostacolare il candidato del Rassemblement national". Zemmour ha detto di essere "entusiasta dell'idea di un grande raduno" della destra francese in vista delle elezioni anticipate, nonostante RN abbia escluso una coalizione con il suo partito.

|11 Giugno

Al confronto leader Ue su nomine von der Leyen non ci sarà

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen non sarà presente al primo scambio sulle nomine tra i leader europei atteso lunedì 17 giugno a Bruxelles. È quanto si apprende da fonti Ue dopo il confronto oggi tra gli ambasciatori dei 27 in vista anche del Consiglio europeo del 27-28 giugno. La discussione sarà organizzata in due parti: prima ci sarà un'analisi generale e discussione sui risultati delle elezioni alla quale potrebbe partecipare von der Leyen e, forse, la presidente del Pe Roberta Metsola. Seguirà un primo scambio sulle nomine, al quale la candidata presidente non sarà invece presente.

|11 Giugno

Ballottaggio a Empoli per solo 100 voti

Le elezioni amministrative nell'Empolese Valdelsa «hanno portato all'elezione di nove sindaci del Pd», inoltre «ci sarà fra due settimane il ballottaggio a Empoli, perché sono mancati appena 100 voti ad Alessio Mantellassi» ed «a Gambassi Terme Samanta Setteducati non è riuscita a vincere per la presenza di due liste civiche ascrivibili allo stesso elettorato», invece «il 66% di affluenza in un territorio così ricco di associazionismo e cittadinanza attiva in genere come l'Empolese Valdelsa deve preoccuparci e deve responsabilizzare soprattutto il Pd, che questo territorio lo governa da sempre». Lo afferma in una nota di commento Jacopo Mazzantini , segretario della Federazione Pd Empolese Valdelsa, aggiungendo che quello dell'affluenza è «un campanello di allarme grave, da cogliere subito e su cui lavorare, perché la forza e gli anticorpi della democrazia sono direttamente proporzionali a quanto la cittadinanza ne riconosce una effettiva utilità e funzione a servizio della collettività».

|11 Giugno

Ferro:«Solo grazie al Viminale Roma ha risolto problemi spoglio»

Anche la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro attacca pesantemente il Comune di Roma per i problemi nello spoglio, sostenendo che solo grazie all'intervento del Viminale la situazione si sarebbe risolta: «L'Amministrazione comunale di Roma dovrebbe limitarsi ad ammettere le proprie gravi responsabilità nella disastrosa gestione delle operazioni di spoglio e scusarsi anche per l'enorme danno di immagine causato alla Capitale, mostrata come simbolo di inefficienza agli occhi dell'intera Europa. Anziché reagire in maniera scomposta contro la sacrosanta denuncia del ministro Crosetto, l'assessore Catarci dovrebbe essere grato al governo che è arrivato tempestivamente in soccorso dell'amministrazione capitolina, per recuperare i gravissimi e imbarazzanti ritardi accumulati a causa dei disservizi del sistema informatico comunale, che hanno portato l'Italia ad essere l'unica nazione in Europa a non avere ancora individuato i parlamentari eletti», dice Ferro (FdI). «Solo grazie all'intervento del ministero dell'Interno, che ha fatto intervenire direttamente i propri funzionari - sostiene Ferro - si sono riuscite a superare alcune difficoltà tecniche per 84 sezioni e a completare le operazioni. Purtroppo sarà necessario attendere altro tempo per consentire ai magistrati della Corte d'Appello di effettuare il riconteggio delle schede nelle 78 sezioni in cui non sono state ultimate le attività. Se il problema fosse stato segnalato per tempo al Viminale, saremmo intervenuti anche per le difficoltà relative a quei seggi, evitando questo ulteriore ritardo».

|11 Giugno

Fedez fa uno scherzo telefonico a Salvini. Che replica: «Ho smesso di farli a 12 anni...»

Durante una diretta video su Twitch con «Il Rosso», Fedez ha fatto uno scherzo telefonico al leader della Lega: «Scusa, mi è partita la chiamata», gli ha detto, prima di riattaccare. La replica di Salvini: «A 40 anni anche basta...».

|11 Giugno

Gasparri: saremo decisivi per difendere Italia in Ue

«Forza Italia con Noi Moderati e altre realtà del PPE è la terza forza politica italiana superando il 10%. Saremo decisivi per difendere l'Italia in Europa e per tutelare l'Europa sulla crescita, l'occupazione e le sfide del futuro». Così Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia ai microfoni del Tg1.

|11 Giugno

Richetti attacca Renzi:«Fai alleanze solo per essere eletto»

«La verità Matteo. La serialità di costruire intese elettorali sempre con uno scopo: te stesso e la tua elezione. Al Parlamento italiano con noi, al Parlamento europeo con Più Europa. Cambia il soggetto ma lo scopo è sempre lo stesso», scrive sui social Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera rivolgendosi a Matteo Renzi, che ha lamentato di nuovo come la responsabilità del risultato alla Europee sia di Azione, del suo leader, Carlo Calenda. «E il minuto dopo non esiste più nulla. Il progetto, il sogno, il volare alto: questo è ciò che si scomoda in campagna elettorale. Ottenuto il risultato, nessuna disponibilità vera, reale. Calenda, Bonino, la signora Mastella, Cecchi Paone, tutto utile se porta una manciata di voti in più. No, questo non è nessun Terzo polo e nessuno spazio politico nuovo, bello, coraggioso.È solo l'ennesimo modo di sfangare la tornata elettorale. Ma non funziona più. Gli elettori meritano altro, meritano di più. Banalmente qualcuno che faccia il minuto dopo il voto ciò che gli ha promesso quello prima», conclude Richetti.

|11 Giugno

Santoro apre a Conte

«Conte dice che aprirà un dibattito, se lo ritiene utile noi siamo pronti a parteciparvi». Lo afferma Michele Santoro in una nota.

Candidato Iv fuori per 10 voti a Montecatini chiede riconteggio

A Montecatini Terme (Pistoia) ha chiesto il riconteggio dei voti il candidato sindaco rimasto escluso dal ballottaggio Edoardo Fanucci, ex deputato del Pd, poi passato a Italia Viva e sostenuto da liste civiche. A fine scrutinio solo 10 voti lo hanno diviso da Claudio Del Rosso, che invece va al ballottaggio per Pd , M5s, Azione/Repubblicani e una lista civica contro il sindaco uscente, Luca Baroncini, coordinatore regionale toscano della Lega, sostenuto da tutto il centrodestra, che cerca la conferma per il mandato bis. «Attenzione, noi chiediamo i riconteggi, lo abbiamo già fatto - precisa Edoardo Fanucci - ma non perché pensiamo che ci siano stati dei brogli, assolutamente no, magari degli errori o delle non omogenee valutazioni». Al primo turno Baroncini ha avuto 3.085 voti (33,68%), Del Rosso 2.494 voti (27,23%) e Fanucci 2.484 voti (27,12%).

|11 Giugno

Schede contestata a Roma, Crosetto:«Vergognoso». Catarci:«I ministri si informino, lo spoglio si è concluso»

Duro botta e risposta tra il ministro alla Difesa Guido Crosetto e l'assessore comunale alle Politiche del persone di Roma Andrea Catarci, sulle schede contestate durante lo scrutinio elettorale.

«L'Italia è l'unica nazione in Europa che non ha ancora concluso le operazioni di spoglio per le elezioni europee e che quindi non ha ancora individuato il numero di parlamentari eletti per ogni forza politica. Il tutto grazie al blocco di alcune sezioni di Roma che pare dovuto ad un problema del sistema informatico della città. Ora, su decisione dei presidenti dei seggi, 78 sezioni sono finite in Tribunale. In 82 sezioni sono dovuti intervenire funzionari direttamente dal Ministero dell'Interno. Sta di fatto che non avremo i risultati definitivi per colpa della disorganizzazione di un Comune. Una cosa vergognosa ed impossibile da spiegare al mondo», ha scritto su X Crosetto. Piccata la risposta di Catarci: «Si è confuso un problema informatico con un problema elettorale. Se lo spoglio non si fosse concluso il Tribunale di Roma non si sarebbe potuto insediare per riconteggiare le schede», ha detto l'assessore. «Le affermazioni del ministro sono false e fuori luogo - ha aggiunto -. È assurdo che i ministri non sappiano cosa succede realmente all'interno dei seggi».

Elezioni europee e comunali 2024, i risultati in diretta | Francia, parla Macron: «Non mi dimetto, qualunque sia il risultato delle legislative. Non sono matto, penso solo al mio Paese». Patto con Le Pen, repubblicani in subbuglio (1)

|11 Giugno

Renzi: ora un terzo polo con un terzo nome alla guida

«Quest'area politica rappresenta il 10% dell'elettorato. È decisiva per le future elezioni. Non dare rappresentanza a questi cittadini è una follia. Noi siamo per costruire in modo democratico, dal basso, una casa comune per tutti i riformisti, libdem e popolari. E pensiamo che il primo gesto per dare una mano alla costruzione di questo processo debba arrivare da chi ha avuto responsabilità in passato: non può essere nessuno di noi a gestire questo passaggio. Con uno slogan: terzo polo con un terzo nome alla guida. Credo che sia difficile essere per me più chiaro di così. Grazie ancora ai 207mila che hanno scritto il cognome sulla scheda. A presto». Così il leader di Iv Matteo Renzi in un lungo post su X sul voto alle Europee.

|11 Giugno

Lecce,domani nuovo scrutinio;altre tre sezioni anomale

Si infittisce l'attesa per gli esiti delle elezioni comunali di Lecce. Per la serata odierna la commissione elettorale presso il tribunale di Lecce, darà gli esiti dello scrutinio della sezione 25. Ne restano altre tre 26, 35 e 88, per le quali si procederà a scrutinio domani, secondo le notizie al momento pervenute. In ballo ci sono in tutto 2200 i voti, ago della bilancia per decretare vittoria al primo turno o ballottaggio. Le operazioni e con esse i misteri di queste ore, sono diretta conseguenza di anomalie fatte emergere durante il primo spoglio di ieri. Incongruenze tra numeri votanti, schede verificate, schede annullate. I dati inseriti nei verbali di ieri notte, avrebbero fatto emergere animali al nome tuo dell'inserimento nel sistema telematico ministeriale. Nel frattempo, qualora si dovesse andare al ballottaggio tra l'uscente Carlo Salvemini e l'avversaria Adriana Poli Bortone, si accorciano i tempi utili per una nuova campagna elettorale

|11 Giugno

Assessore Roma: falso che non abbiamo concluso gli spogli

«Roma Capitale ha ultimato l'inserimento dei voti di lista ieri alle ore 15.45 e ha portato a conclusione l'immissione delle preferenze intorno alle ore 23 della stessa giornata di lunedì: sono pertanto false e strumentali le affermazioni sulla presunta mancata chiusura dello spoglio nelle sezioni di Roma Capitale. Lo dimostra il fatto che oggi alle ore 14, come da programma e senza ritardi, si è regolarmente insediato l'ufficio elettorale circoscrizionale presso il Tribunale di Roma, organismo deputato alla verifica dei materiali elettorali e alla proclamazione dei risultati ufficiali dell'elezione. I verbali con aspetti di incongruenza, e quindi chiusi a zero, non rallentano in alcun modo le operazioni del tribunale che, come detto, ha regolarmente avviato tutte le operazioni». Così in una nota Andrea Catarci, assessore alle Politiche del Personale di Roma Capitale.

|11 Giugno

Una presidente di seggio da record a Città di Castello: festa per i 40 anni di attività di Fiorella Besi

La tornata elettorale europea a Città di Castello è stata caratterizzata da un curioso primato, quello della tifernate Fiorella Besi, che ha festeggiato il record dei 40 anni da presidente di seggio. All'arrivo nell'ufficio elettorale per la consegna del materiale di seggio a scrutinio terminato, poco dopo la mezzanotte, è stata accolta dagli applausi di tutto il personale comunale in servizio nella sede. La responsabile del servizio elettorale Daniela Salacchi le ha dedicato una lettera in rima per celebrare il traguardo raggiunto e testimoniare l'apprezzamento per il lavoro svolto in tutti questi anni. Chiamata nell'arco di 40 anni in quasi tutte le sezioni del comune, negli ultimi anni Fiorella è stata sempre assegnata alla sezione 47 dell'ospedale di Città di Castello. Maestra di scuola per 44 anni, di cui 34 nella primaria di Trestina conclusi con il pensionamento pochi giorni fa alla fine dell'anno scolastico 2023-2024, Fiorella vive a Falerno, un vocabolo di San Secondo, e ha intrapreso per caso un'avventura da presidente poi divenuta da record. Tra i sorrisi e qualche lacrima per la commozione, in occasione della festa a sorpresa nella sede dell'ufficio elettorale, lei stessa ha ricordato la sorpresa nel 1984, quando appena sposata, ricevette la chiamata del cancelliere giudiziario del Tribunale di Perugia che la convocava in ufficio per una notifica. «Rimasi impietrita - ha ammesso - pensavo di aver combinato qualcosa di grave, anche i miei familiari mi guardavano con occhi indagatori. La notte non ho dormito. La mattina dopo con titubanza e apprensione andai dal cancelliere, che invece mi consegnò inaspettatamente la nomina a presidente nel seggio di San Giacomo». «Non sapevo nulla di seggi, schede, verbali, matite copiative, ma con grande disponibilità sono stata aiutata dall'intero ufficio elettorale e dagli scrutatori, veri professionisti: così ho iniziato la mia lunga carriera», ha raccontato Fiorella all'ufficio stampa del Comune. «Ci tengo a ringraziare tutto l'ufficio elettorale, in particolare Daniela e Tea per questa meravigliosa espressione di affetto che ho ricevuto», sottolinea la presidente da record. «Ha scritto per me bellissime parole, tutte in rima, che mi hanno fatto commuovere. È stato veramente bello scoprire che dietro queste funzioni ci sono persone con un cuore così grande». Per la prossima tornata elettorale in programma, che sarà quella delle regionali Umbria, Fiorella ha già dato la propria disponibilità.

|11 Giugno

Caos dati alle Comunali di Campobasso, verso il ballottaggio

Un errore nel caricamento dei dati relativi ai cosiddetti voti disgiunti - voto a un candidato consigliere non appartenente alle liste del candidato sindaco prescelto - avrebbe determinato la situazione di caos alle elezioni comunali di Campobasso: è quanto emerso al termine dei controlli sulla documentazione in Comune alla presenza dei rappresentanti delle tre coalizioni in campo. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare una correzione ufficiale dei dati su Eligendo, in base alla quale si prospetta il ballottaggio tra il candidato del centrodestra Aldo De Benedittis e quello del centrosinistra Marialuisa Forte. Con la correzione dei dati De Benedittis dovrebbe attestarsi intorno al 48%, la Forte al 31% e Pino Ruta intorno al 20%. Al momento secondo i dati ufficiali del ministero dell'Interno pubblicati su Eligendo lo scrutinio di Campobasso resta ancora `in corso´ con 55 sezioni scrutinate su 56 e con De Benedittis al 52%, Forte al 32% e Ruta al 15%. «Sul sito Eligendo - ha spiegato il consigliere regionale Massimo Romano, esponente del Cantiere Civico - compaiono solo i voti assegnati alle liste e non compare invece il dato del voto disgiunto. Questo determina non un cavillo irrilevante, ma uno stravolgimento del risultato elettorale compromettendo la possibilità di svolgimento del secondo turno». Su questo il candidato sindaco dei civici Pino Ruta puntualizza ulteriormente. «Il voto disgiunto che è stato attribuito a noi è pari a zero - spiega - ma in realtà il dato è di circa il 5-6% e questo fa la differenza perché, una volta conteggiato in maniera corretta, sottrarrebbe 4-5 punti al centrodestra e determinerebbe il ballottaggio». «Questo errore - sottolinea la consigliera regionale del Pd Alessandra Salvatore - è certificato dai dati raccolti in maniera inequivoca da tutte le forze politiche in campo. A quanto pare nei seggi i verbali sono stati compilati correttamente, ma il problema sarebbe nella comunicazione delle schede `sintetiche´ e in particolare relativamente al voto disgiunto».

|11 Giugno

Al via trattative per cariche apicali, si riparte da maggioranza Ursula

La maggioranza Ursula potrebbe fare il bis, governando il Parlamento Europeo nel prossimo quinquennio senza variazioni sostanziali di perimetro, anche se siamo solo all'inizio dei giochi e tutto può succedere. Domattina a Bruxelles si riunirà il gruppo del Partito Popolare Europeo, uscito vincitore dalle urne con 186 seggi, 51 in più del secondo, i Socialisti e Democratici, che ne hanno 135. Insieme a Renew Europe, che ne conta 79, una ventina abbondante in meno rispetto alla precedente legislatura, la maggioranza ha attualmente 400 seggi tondi tondi, meno dei 417 del 2019-24, ma abbastanza da assicurare un margine abbastanza confortevole (la maggioranza dei componenti dell'Aula è 361). Il numero dei membri dei tre gruppi, inoltre, potrà rimpolparsi con eventuali nuovi ingressi, pescando tra i 55 neoeletti ed eventualmente tra i 45 Non Iscritti. Queste due ultime categorie formano un bacino complessivo di 100 eurodeputati. Tra i neoeletti c'è di tutto, a partire dagli ultranazionalisti polacchi di Konfederacija, a destra del Pis, che portano a Strasburgo ben sei eurodeputati, ma anche, per esempio, 2 di Volt Nederland, partito di orientamento nettamente pro Ue. La maggioranza, in teoria, potrebbe allargarsi: i Verdi/Ale hanno già detto di essere disponibili, anche perché sanno bene che, senza Ursula von der Leyen, il Green Deal non ci sarebbe mai stato. Ma nel Ppe non sembra esserci molto appetito per accogliere gli ecologisti: Manfred Weber non si fida, dato che non hanno votato né il nuovo patto di stabilità, frutto di una lunghissima trattativa, né, ancora più grave agli occhi dei Popolari, il patto sulle migrazioni e l'asilo, un compromesso anch'esso ma l'unico realisticamente possibile.

|11 Giugno

I 5 seggi di Volt verso il gruppo Renew

I cinque eurodeputati di Volt dovrebbero entrare nel gruppo Renew Europe. Lo apprende LaPresse da fonti di Renew. Volt Europa, un movimento paneuropeo fondato nel 2017 fortemente europeista, nella scorsa legislatura aveva eletto un eurodeputato tedesco, Damian Boeselager, che aveva aderito al gruppo dei Verdi/Ale. In questa tornata gli eurodeputati sono saliti a cinque, due per l'Olanda e tre per la Germania. In Italia i candidati di Volt hanno trovato posto nelle liste del Pd, ma non sono stati eletti. La prossima settimana i membri del movimento avranno una votazione per decidere se rinnovare l'adesione ai Green o passare a Renew, opzione questa caldeggiata dalla componente olandese. Se dovessero aderire a Renew, il gruppo liberale passerebbe da 79 a 84 seggi. Nella partita per il terzo posto all'Eurocamera tra Renew ed Ecr, il pallottoliere dei conservatori al momento conta 73 seggi ma, se dovessero aderire gli ungheresi del partito Fidesz di Orban, andrebbe anch'esso a 84 seggi.

|11 Giugno

Salvini: «Più di 530mila hanno scelto Vannacci, alla faccia dei sinistri»

«Più di 530 mila hanno scelto Vannacci, alla faccia dei sinistri. Grazie perché avete poi scelto 242 sindaci della Lega, di cui 50 nuovi, è tanta roba, come a Forlì e a Ferrara». Lo dice Matteo Salvini, nel corso di una diretta Facebook.

|11 Giugno

Swg: «FdI sfonda tra operai, Pd e Avs bene tra i giovani»

Fdi fa il pieno nella generazione dei 35-54enni e tra gli operai. Il Pd è il primo partito nel voto dei giovani 18-34enni. La Lega raggiunge il suo massimo consenso tra i lavoratori autonomi, mentre i 5 Stelle restano un importante punto di riferimento per le fasce sociali più basse ma qui l'astensione raggiunge il 60%. E' quanto emerge da una analisi Swg Radar sul voto dei segmenti socio-demografici. Il primo segmento analizzato è quello del voto dei 18-34enni: qui il Pd è il primo partito con il 25%, seguito da Fdi al 21 e cresce di ben 4 punti rispetto alla media complessiva Avs che arriva all'11%. Tra gli elettori di età media (35-54 anni) Fratelli d'Italia raggiunge il suo picco con il 33% seguita dal Pd al 23. Nel voto degli over 54enni, la generazione che partecipa maggiormente al voto, la distribuzione del consenso è simile alla media complessiva con Fdi al 29% e il Pd al 25%. Per quanto invece riguarda le categorie socio-economiche tra i lavoratori autonomi sono stati premiati soprattutto FdI e Pd, ma la Lega in questa categoria ottiene un consenso più alto della propria media con l'11%. Tra gli operai sfonda Fdi con il 39% staccando il Pd che segue con il 16%, meno 8 rispetto alla media complessiva che viene invece rispettata nel voto del ceto medio che premia i due principali partiti, Fdi e Pd. Infine il voto di chi ha difficoltà economiche: qui, spiega Swg, «il Movimento 5 Stelle rimane un importante punto di riferimento per le fasce sociali più basse, nelle quali Pd e Fratelli d'Italia raccolgono un consenso inferiore alla media»: il partito di Giorgia Meloni si ferma 24%, il Pd al 17% mentre i 5 Stelle arrivano al 16%. Ma, sottolinea Swg, «l'astensione in questa categoria raggiunge quasi il 60%».

|11 Giugno

Marion Maréchal: «Niente più accordo con il Rn»

Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen e capolista del partito di Eric Zemmour, Reconquète, alle europee, ha condannato «un cambiamento di posizione» del Rassemblement National, che - ha fatto sapere in un comunicato - «rifiuta il principio di un accordo» sulle legislative. «Nonostante i miei tentativi di negoziare - lo spiacevole argomento che mi è stato addotto è che loro non auspicano nessuna associazione diretta o indiretta con Eric Zemmour». La Maréchal precisa che Jordan Bardella, capolista del partito di Le Pen - l'ha informata questo pomeriggio della decisione.

|11 Giugno

Macron: «Dimostreremo che RN non può governare»

La campagna elettorale per le legislative anticipate in Francia dimostrerà che il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella non è pronto a governare. È su questa convinzione che il presidente Emmanuel Macron, parlando in esclusiva al quotidiano Le Figaro, ha spiegato la scelta dirompente dello scioglimento dell'Assemblea nazionale. Le due ragioni principali che hanno motivato la sua scelta di richiamare gli elettori alle urne sono, secondo quanto riporta il giornale, da un lato «il senso di disordine provocato dai dibattiti in Parlamento, in particolare nelle ultime settimane quando gli eletti della France insoumise brandivano le bandiere palestinesi» e la difficoltà di trovare una maggioranza. Dall'altro, «è stato soprattutto il risultato del RN di domenica a decidere». Dopo aver riflettuto su questa decisione per diverse settimane, domenica pomeriggio ha fatto il grande passo. «Questa decisione era necessaria, la decisione giusta, nell'interesse del Paese. Ai francesi dico: non abbiate paura, andate a votare», ha detto il presidente. Le prossime elezioni erano previste nel 2027, troppo tardi per la situazione che si è creata. Le elezioni nazionali, ha sostenuto, non sono come quelle europee per le quali gli elettori possono pensare di votare senza grosse conseguenze: si tratta di contribuire a formare quella maggioranza che governerà il Paese. «Non è un voto di adesione, non c'era programma». «La politica è in movimento - ha detto - non ho mai creduto ai sondaggi. Ho preso una decisione che apre una nuova era». Macron si è detto pronto a un dibattito faccia a faccia con Marine Le Pen. Quanto alla possibilità che, in caso di vittoria, il Rassemblement national possa chiedere le sue dimissioni, Macron ha risposto seccamente: «Non è il RN a scrivere la Costituzione e neanche il suo spirito. Le istituzioni sono chiare. Il posto del presidente, qualunque sia il risultato, lo è altrettanto. È un principio intoccabile per me».

|11 Giugno

Toscana, Giani:«Due terzi dei sindaci di centrosinistra, regione valido supporto»

«Al di là degli incarichi e dei ruoli, squadra vincente non si cambia nel senso che la Regione ha dimostrato di essere un valido supporto sul piano elettorale a quella che è stata una campagna elettorale che ha messo in evidenza i grandi risultati dei sindaci toscani. Due terzi di essi oggi sono del centrosinistra, ed un grande risultato per Dario Nardella» alle elezioni europee. «Ora tutto è al servizio del risultato che vogliamo per Sara Funaro sindaco di Firenze». Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a chi gli ha chiesto se si ripartirà dalla vicepresidenza della Regione Toscana di Stefania Saccardi, quest'ultima candidatasi a sindaco di Firenze per Italia Viva, e che non ha raggiunto il ballottaggio. «C'è stato un grande risultato del Partito democratico e del centrosinistra in Toscana - ha aggiunto Giani-, non solo abbiamo confermato al primo turno comuni importanti come capoluoghi di provincia come Prato e Livorno ma anche Scandicci, e contemporaneamente abbiamo Sara Funaro» a Firenze «che è andata oltre le aspettative. I sondaggi la davano verso il 40% ed invece è già dopo il primo turno al 44% e questo è di grande auspicio per il secondo turno. Sara svilupperà ora tutta una politica di dialogo e di rapporti e sono convinto che gli daranno una bella prospettiva».

|11 Giugno

Francia, Glucksmann ribadisce richieste per nuovo fronte popolare

Mentre la sinistra francese deve ora discutere il contenuto programmatico dopo l'accordo di principio raggiunto ieri sera per un nuovo fronte popolare contro Emmanuel Macron e l'estrema destra sul modello della Nupes del 2022, il capolista Raphael Glucksmann del Partito socialista e Place publique, vincitore a sinistra alle elezioni europee di domenica, ha posto ancora una volta le sue condizioni su X.

«Di fronte a Rn alle porte del potere, è irresponsabile rifiutarsi di discutere l'incontro. Ma l'unità non può essere raggiunta a costo della rinuncia ai principi e noi abbiamo chiarito i punti», ha detto. Ha poi elencato le proposte che vorrebbe vedere in questo accordo: «sostegno alla costruzione europea, aiuto militare alla resistenza ucraina, abolizione della riforma delle pensioni e assicurazione contro la disoccupazione, accelerazione della transizione ecologica e perfino il rifiuto dell'imbarbarimento del dibattito pubblico», ha spiegato. Il Partito socialista, il Partito comunista francese, Europe Ecologie-Les Verts e La France insoumise hanno annunciano ieri sera un accordo elettorale che prevede «candidature uniche in ogni collegio elettorale» al primo turno delle legislative anticipate.

|11 Giugno

Bonelli: «Opposizioni rompano indugi, fermare destra»

«Alleanza Verdi e Sinistra ha ottenuto uno straordinario risultato alle elezioni europee, e di questo ringraziamo gli italiani, le italiane e i tantissimi giovani che ci hanno sostenuto. Questo successo ci spinge a continuare con maggiore determinazione la nostra lotta per la giustizia sociale, la giustizia climatica e la pace, specialmente in contesti di conflitto come quello in Palestina e Gaza, dove stiamo assistendo a un vero e proprio massacro di civili». Così Angelo Bonelli di Avs. «È giunto il momento per le opposizioni democratiche di rompere gli indugi e avviare una fase di confronto serrato per fermare il tentativo della destra di smantellare la Costituzione della Repubblica Italiana e le figure di garanzia fondamentali, come quella del Presidente della Repubblica».

|11 Giugno

Francia, Bardella: «Ciotti sceglie di fare l'interesse dei francesi»

«Rispondendo a questo appello all'unità, Éric Ciotti sceglie gli interessi dei francesi prima di quelli dei nostri partiti. Uniamo le forze per lottare contro il caos migratorio, ripristinare l'autorità e l'ordine e sostenere il potere d'acquisto dei francesi. L'unione fa la Francia». Così su X Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, commenta la scelta di Eric Ciotti a favore di un'alleanza Repubblicani - Rn.

|11 Giugno

G7, Nyt: «Rafforzata dal voto, Meloni si gode i riflettori del vertice»

Rafforzata dal successo alle elezioni, fra i pochissimi leader in Europa a esserlo, Giorgia Meloni «si gode i riflettori del G7», che ospiterà da giovedì a sabato in Puglia. Lo scrive il New York Times, secondo cui la vittoria della premier, leader di Fdi, «non sarebbe potuta arrivare in un momento migliore: tutti gli occhi sono puntati su di lei» in vista del vertice, che rappresenta «un'altra occasione per presentarsi come membro legittimo del club dei leader più influenti al mondo». «Quando è diventata primo ministro nel 2022, ha fatto rabbrividire l'establishment europeo a causa delle sue credenziali di estrema destra, euroscettiche e delle sue radici post-fasciste. Ora quell'establishment la considera un partner pragmatico su questioni internazionali fondamentali», ricorda il quotidiano liberal americano, che già nei mesi scorsi non aveva lesinato elogi a Meloni, definendola «leader credibile e influente».

Secondo il New York Times, questo approccio pragmatico della premier, «figura di riferimento» per la destra che vuole diventare mainstream «serve da modello per altri leader», come Marine Le Pen in Francia, che «ha ammorbidito la propria posizione su questioni importanti e ha lucidato la propria immagine». Sulla scena internazionale, poi, Meloni è diventata «un attore cruciale» su questioni come il sostegno all'Ucraina, cosa che l'ha distinta da altre parti della destra estrema che tendono a essere più filorusse, osserva il giornale, e «questo l'ha messa in buona luce con la schiera di leader occidentali che si riuniranno questa settimana in Puglia».

|11 Giugno

Lega, Vannacci:«Siamo alla vigilia di un grande rilancio»

«I commenti politici non mi appartengono e li lascio al segretario federale Matteo Salvini». Così il generale Roberto Vannacci, eletto alle elezioni europee come indipendente nelle liste della Lega, risponde alla domanda di Affaritaliani.it se abbia davvero definito Umberto Bossi un traditore e se secondo lui ci sia stato poco impegno in campagna elettorale da parte di alcuni esponenti del Carroccio. «Non ho detto che Bossi è un traditore e non lo direi mai. Ho fatto l'esempio tratto dalla vita personale che se un amico ti volta le spalle si comporta in maniera molto discutibile. Ritengo comunque che le tante polemiche a ridosso del voto abbiano fatto presumibilmente scendere la percentuale alla quale la Lega si sarebbe potuta attestare. Sono comunque convinto che la Lega sia alla vigilia di un grande rilancio. Ne sono certo», sottolinea.

|11 Giugno

Il portavoce del Partito Gay:«Giuseppe Conte resti, è una garanzia per i diritti Lgbt»

«Chiediamo al presidente Giuseppe Conte di restare, perché insieme possiamo fare molto a favore della comunità LGBT+». Lo ha detto il portavoce del Partito Gay Fabrizio Marrazzo dopo le voci sulle possibili dimissioni di Conte dalla guida del M5s dopo i risultati delle elezioni europee. «Gli unici risultati a favore della comunità LGBT+ degli ultimi anni si devono al M5S sotto la sua guida ed alla capacità e tenacia della senatrice Maiorino - specifica Marrazzo - e crediamo che ci sia ancora molto da fare».

|11 Giugno

Orban esorta i partiti di destra a unirsi:«Saremmo il secondo gruppo dell'Europarlamento»

«Se Ecr e Id si unissero finalmente, insieme a Fidesz, potremmo formare il secondo gruppo più grande del Parlamento europeo'. Così Viktor Orban ha esortato le formazioni di destra che ora fanno capo al gruppo dei Conservatori e riformisti e quelle che di Identità e Democrazia ad unirsi nella nuova legislatura, diventando così secondi solo ai popolari. In un'intervista al portale Index, il premier ungherese - il cui partito Fidesz, che dall'uscita dal Ppe nel 2021 non sta in nessun gruppo - ha sottolineato che la chiave dell'eventuale fusione è nella possibilità che i due partiti principali dei due attuali gruppi, Fratelli d'Italia della presidente del consiglio Giorgia Meloni e Rassemblement National di Marine Le Pen, possano raggiungere un accordo che confermi la svolta a destra indicata dalle elezioni dello scorso weekend.

|11 Giugno

Stasera il gruppo del Movimento 5 Stelle si riunisce con Conte

Si terrà questa sera, al termine dei lavori d'Aula alla Camera, un'assemblea dei gruppi del Movimento 5 Stelle alla presenza di Giuseppe Conte. La riunione - convocata ogni secondo martedì del mese - sarà anche l'occasione per fare il punto dopo le elezioni europee.

|11 Giugno

Bonelli (Avs):«Ora dobbiamo fermare la destra»

«Alleanza Verdi e Sinistra ha ottenuto uno straordinario risultato alle elezioni europee, e di questo ringraziamo gli italiani, le italiane e i tantissimi giovani che ci hanno sostenuto. Questo successo ci spinge a continuare con maggiore determinazione la nostra lotta per la giustizia sociale, la giustizia climatica e la pace, specialmente in contesti di conflitto come quello in Palestina e Gaza, dove stiamo assistendo a un vero e proprio massacro di civili. Ãê giunto il momento per le opposizioni democratiche di rompere gli indugi e avviare una fase di confronto serrato per fermare il tentativo della destra di smantellare la Costituzione della Repubblica Italiana e le figure di garanzia fondamentali, come quella del Presidente della Repubblica». Così il deputato di AVS Angelo Bonelli, rispondendo alle domande dei cronisti nei pressi di Monte Citorio.

|11 Giugno

Macron agli elettori: «Non abbiate paura, andate a votare»

«Dico ai francesi, non abbiate paura, andate a votare»: il presidente francese, Emmanuel Macron, intervistato in esclusiva da Le Figaro Magazine, risponde così alla domanda se la decisione di convocare elezioni politiche anticipate dopo la vittoria del Rassemblement National alle elezioni europee, non fosse una scelta folle. Cosa risponde a chi dice questo? «Lei è matto, come pretendono?», chiede il giornalista. «No, per niente - risponde Macron - posso confermarglielo. Penso solo alla Francia. È stata la scelta giusta, nell'interesse del Paese. E dico ai francesi: non abbiate paura, andate a votare».

​Nell'intervista a Le Figaro Magazine, Macron dice di avere «ascoltato il popolo francese, questo è il momento di un chiarimento». Dopo la vittoria del Rassemblement National (Rn) nelle elezioni europee, «non potevamo fare come se non fosse accaduto nulla». In questo senso, «la dissoluzione (dell'Assemblea Nazionale annunciata domenica sera,ndr.) è il gesto più chiaro, più radicale, più forte. Un gesto di grande fiducia nei confronti dei francesi - puntualizza il presidente - Ho creato una elezione intermedia per chiarire la situazione». Macron si dice inoltre pronto nei prossimi giorni a «tendere la mano a tutti coloro che sono pronti a venire a governare e a lavorare ad una sintesi per il Paese, nel senso di un'ambiziosa radicalità».

|11 Giugno

Schlein: «Vinto Pontida e perso Capalbio, succedono cose...»

«Abbiamo vinto 10 Comuni al primo turno, il centrodestra ne ha vinti 6, e siamo in 8 ballottaggi. In Piemonte sapevamo che era una sfida complessa, ma non ci siamo risparmiati. E ho letto che abbiamo vinto anche a Pontida, mentre a Capalbio ha vinto Fratelli d'Italia, succedono cose...». Lo ha detto, scherzando, la segretaria Dem Elly Schlein, intervenendo all'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del Pd.

|11 Giugno

Macron esclude le dimissioni qualunque sia l'esito del voto

Emmanuel Macron esclude l'ipotesi di dimissioni «qualunque sia» l'esito del voto nelle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio: è quanto afferma lo stesso presidente francese nell'intervista esclusiva a Le Figaro Magazine.

|11 Giugno

Macron: «In campo per vincere, si apre una nuova era»

«In campo per vincere»: intervistato in esclusiva da Le Figaro Magazine, nell'aereo che lo riportava a Parigi da Ouradour-sur-Glane, il presidente francese, Emmanuel Macron, torna sulla decisione di sciogliere l'Assembea nazionale e convocare elezioni anticipate il 30 giugno e 7 luglio. «La politica - spiega Macron - è movimento. Non ho mai creduto ai sondaggi. La decisione che ho preso apre una nuova era», ha dichiarato il presidente, più che mai determinato a fermare l'avanzata dei nazionalisti di Marine Le Pen e Jordan Bardella, reduci di un successo storico nel voto Ue di domenica scorsa.

|11 Giugno

Ronzulli: «Salis candidata per sfuggire alla giustizia»

«Mi interrogo politicamente perché in Italia c'è un Paese che elegge la Salis, che va dal carcere direttamente al Parlamento europeo. Per anni Berlusconi è stato criticato perché si diceva che mandava in Parlamento professionisti che avevano il solo `difetto´ di non essere politici, e oggi c'è una parte di italiani, non so quale, probabilmente i centri sociali ma non solo, che votano Ilaria Salis. Qual è il suo merito? Essere apparsa in televisione con i ceppi? È questo il criterio per andare a fare il rappresentante degli italiani al Parlamento europeo? Per me, che sono figlia di carabiniere, è assurdo che sia stata candidata per sfuggire alla giustizia». Così all'Aria che tira su La7 la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato Licia Ronzulli.

|11 Giugno

Rinviata a domani la conferenza stampa di Macron sullo scioglimento dell'Assemblea nazionale

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha rinviato a domani la conferenza indetta per oggi nell'ambito del recente scioglimento dell'Assemblea nazionale deciso dopo le elezioni europee. Lo ha reso noto l'entourage del capo dello Stato. Secondo il settimanale «L'Express», Macron ha previsto tre interventi a settimana fino alle elezioni legislative anticipate, che si terranno il 30 giugno e il 7 luglio. Intanto, il primo ministro Gabriel Attal ha tenuto un discorso dinanzi ai deputati uscenti del partito di maggioranza Renaissance. «Andro' fino alla fine del mio dovere di cittadino attaccato al suo Paese che dara' tutto per evitare il peggio», ha affermato.

|11 Giugno

Attilio Fontana: «Bossi non si tocca, non scherziamo»

«Su Bossi non scherziamo. Bossi è una cosa sulla quale neanche si può fare nessun accenno». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della posa della prima pietra della Gigafactory di De Nora, ai cronisti che gli chiedevano se ci saranno provvedimenti nei confronti di Umberto Bossi e Paolo Grimoldi dopo le elezioni europee. «Bossi - aggiunge - è assolutamente il fondatore, colui che ha sempre consentito a tutti noi di svolgere attività. Bossi non si tocca. Su Grimoldi ci sono gli addetti, i vertici che decideranno, vedremo».

|11 Giugno

Il Ppe ribadisce il sostegno a von der Leyen come capigruppo al Pe

Si è svolta, a quanto si apprende, la Conferenza dei presidenti dei gruppi con Roberta Metsola all'Eurocamera. La riunione, a quanto si apprende, ha avuto come oggetto i risultati delle Europee in diversi loro aspetti. Nel corso della riunione, i presidenti dei gruppi hanno confermato il loro sostegno alla procedura dello Spitzenkandidat. Da parte sua, il Ppe ha ribadito che Ursula von der Leyen è il loro candidato. I leader dei Popolari, ieri sera, hanno avuto un primo scambio in videocall dopo la chiusura delle urne. «Il successo alle elezioni ci conferisce un forte mandato. Siamo uniti dietro nel sostenere von der Leyen, che continuerà a ricoprire la carica di Presidente della Commissione per un secondo mandato. Tutti gli altri partiti devono rispettare il risultato delle elezioni», ha sottolineato il presidente Manfred Weber.

|11 Giugno

Salvini domani a Bruxelles

Domani Matteo Salvini sarà a Bruxelles. Al momento, puntualizza lo staff del ministro, non sono previsti appuntamenti pubblici o con i media.

|11 Giugno

Foti (FdI): «Oggi Meloni è punto di equilibrio in Europa»

«Con il risultato delle ultime elezioni europee, di certo è cambiata la scena politica, perché l'asse franco-tedesco viene bocciato dal popolo tedesco e dal popolo francese e quindi Meloni oggi ha un ruolo chiave nella politica europea in senso più ampio, ed è un punto di equilibrio per l'Europa. Fratelli d'Italia assumerà come sempre una posizione che finisca per privilegiare e tutelare gli interessi degli italiani, perché noi in Europa abbiamo sempre e solo fatto questo. In ogni caso, penso che tutta la materia delle case green, delle auto elettriche e via dicendo, debba essere ribaltata come un calzino, perché se l'Europa vuole rimanere un continente competitivo con gli altri paesi mondiali e con gli altri continenti non può essere preoccupata per azzerare le sue emissioni, che tra l'altro valgono più o meno il 7% delle emissioni globali, quando gli altri continenti non si fanno scrupolo di inquinare sempre più». Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d'Italia in un'intervista a Il Tempo.

|11 Giugno

Il premier francese Gabriel Attal: «Andrò fino in fondo per evitare il peggio»

Il premier francese, Gabriel Attal, dice di voler andare «fino in fondo al mio dovere» per «evitare il peggio» nelle elezioni politiche anticipate di fine giugno. Lo ha affermato durante un incontro con i deputati di Renaissance, secondo quanto riferito dal suo entourage. «Andrò fino in fondo al mio dovere di cittadino legato al proprio Paese che darà tutto per evitare il peggio». Ma anche «in fondo al mio dovere di primo ministro per agire al servizio dei francesi fino all'ultimo minuto», ha dichiarato il premier di 35 anni, esprimendosi per la prima volta dopo la disfatta del suo partito (Renaissance) nelle elezioni europee di domenica, dove hanno trionfato i nazionalisti di Marine Le Pen e Jordan Bardella. Attal ritiene inoltre «rivoltante» che i socialisti vogliano «costruire un accordo» con la France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon in vista delle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio.

|11 Giugno

Salvini: «Bossi? Ai suoi tempi espulsioni per molto meno»

«Ascolterò i militanti, di certo siamo di fronte a una scelta senza precedenti. E lo dico con la serenità di chi ha sempre avuto parole di massima stima e comprensione per Bossi, come è giusto che sia, tanto da citarlo più volte anche nel mio ultimo libro che gli ho dedicato. Ai suoi tempi, si veniva espulsi per molto meno, ascolterò e valuterò». Così il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista al quotidiano `Libero´ sul rischio espulsione per il Senatur, che stando a quanto è stato riferito ha votato alle Europee per Forza Italia, e per chi si è schierato con lui. E alla domanda se il sorpasso di FI potrà cambiare gli equilibri di coalizione anche a livello locale, il segretario leghista replica così: «Assolutamente no, anche considerando che Forza Italia includeva i Moderati di Lupi, così come io ringrazio gli amici dell'Udc e del Partito Liberale per il sostegno che hanno dato ai nostri candidati. Cresciamo tutti, bene così, noi con 8 eletti a Strasburgo, gli amici di FI con 7».

|11 Giugno

Le Figaro: «Accordo elettorale tra Républicains e Le Pen»

Per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica in Francia, i Républicains, eredi dei neogollisti, annunciano un accordo nel quadro delle elezioni legislative tra 20 giorni con l'estrema destra del Rassemblement National, il partito di Marine Le Pen e di Jordan Bardella. Lo anticipa il quotidiano Le Figaro, affermando che il presidente dei Républicains, Eric Ciotti, lo annuncerà stasera al telegiornale.

|11 Giugno

Nyt, Meloni rafforzata mostrerà sua influenza al G7

«Sostenuta dalle elezioni, Meloni si gode i riflettori mentre l'Italia ospita il G7». E' il titolo della corrispondenza dall'Italia del New York Times, che sottolinea come «Il primo ministro italiano è stata uno dei rari leader a uscire rafforzata dal voto per il Parlamento europeo» e «questa settimana ha la possibilità di mostrare la sua influenza su un palcoscenico ancora più ampio». La vittoria nel voto europeo, scrive il Nyt, «è stata tanto più significativa perché Meloni è stata l'unico leader di un grande Paese dell'Europa occidentale a uscire rafforzata dalle urne». Inoltre, per Meloni la vittoria «difficilmente sarebbe potuta arrivare in un momento migliore», perché «questa settimana tutti gli occhi sono puntati sull'Italia» mentre Meloni si prepara a ospitare il vertice del G7 in Puglia. «È un'altra opportunità per presentarsi come membro legittimo del club dei leader più influenti del mondo», scrive il quotidiano Usa.

|11 Giugno

Sangiuliano: «Nella maggioranza quadro roseo, niente tensioni»

Nella maggioranza di governo «non c'è quadro più roseo e quadro migliore, le tensioni non ci sono. Abbiamo ascoltato con attenzione le parole di Salvini il quale ha più volte dichiarato che per lui il governo è intoccabile». Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ospite del programma '24 Mattino' in onda su Radio 24, commentando i risultati delle europee. Quanto al possibile sostegno a Ursula von der Leyen in Europa, «verificheremo nei prossimi mesi. Il processo di composizione di una maggioranza europea richiede alcuni mesi. Se si vuole virare verso un'Europa dei cittadini e delle persone e abbandonare alcune eurofollie, verificheremo sulla base programmatica se ci sono quegli elementi per noi irrinunciabili, un'Europa dei cittadini, un'Europa dei popoli e la difesa del sistema produttivo europeo». FdI entrerà nella maggioranza europea? «Io personalmente penso di sì - la risposta del ministro - ma l'importante è che con questo voto l'Italia conti di più, non per spirito di prevaricazione, ma per passare da una posizione passiva a una posizione di co-decisione».

|11 Giugno

Al sud manca ancora seggio per concludere scrutinio

A due giorni dalla chiusura dei seggi il risultato delle elezioni Europee nella circoscrizione dell'Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata a e Calabria) non è ancora definitivo perché mancano i dati di una sezione: la numero 9 di Campobasso.

Nel seggio, nella notte tra domenica e lunedì, non si è riusciti a completare le operazioni e le schede sono state portate in tribunale per il riconteggio. Ancora stamattina risultano definitive 14.991 sezioni su 14.992. La stessa Prefettura del capoluogo ha comunicato che «gli atti relativi alla sezione 9 del Comune di Campobasso sono stati inviati all'Ufficio elettorale provinciale per il completamento delle operazioni».

|11 Giugno

Picierno: «Raggiunto risultato enorme, è la casa dei riformisti»

«Abbiamo raggiunto un risultato enorme frutto di un lavoro costante sul territorio e di una classe dirigente che nel corso di questi anni è cresciuta insieme a me nel Mezzogiorno. Nessun dato politico per me è un dato personale. Sono della vecchia scuola per cui il collettivo è il perno della politica. Il Pd è sempre stato compatto: si può avere un diverso approccio alla risoluzione e alla gestione dei grandi temi e delle grandi questioni, ma una volta trovata la strada abbiamo dimostrato di saper fare sintesi ed essere una generazione politica nuova. Osservo che al centro esiste una discussione caotica tutta legata alla misurazione del peso specifico di ciascuna forza politica e come abbiamo visto in queste europee porta al nulla di fatto. Il Pd, come dimostrano eletti e preferenze è anche la casa dei riformisti». Lo afferma Pina Picierno in un'intervista con Il Mattino.

|11 Giugno

Alle 12 assemblea congiunta dei gruppi Pd con Elly Schlein

L'assemblea congiunta dei Gruppi parlamentari del Pd di Camera e Senato, si terrà oggi - martedì 11 giugno, ore 12.00 - presso l'Auletta dei Gruppi parlamentari di Montecitorio (via di Campo Marzio, n. 78). All'ordine del giorno: l'analisi del voto delle elezioni europee e amministrative e i principali dossier al vaglio del parlamento, dall'autonomia differenziata al premierato.

|11 Giugno

Il partito di Le Pen nettamente in testa, a 20 giorni dalle elezioni legislative in Francia

A 20 giorni dalle elezioni legislative in Francia, un primo sondaggio vede il Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen e Jordan Bardella al 34% dei voti, ampiamente davanti alla sinistra unita nello schema NUPES delle presidenziali e alla maggioranza di Emmanuel Macron. Il sondaggio Harris Interactive vede il Rn in testa con il 34% dei voti, poco meno del doppio di quanto raccolse nelle legislative del 2022 (18,7%).

Per la prima volta, il partito di estrema destra diventerebbe la prima forza politica in Assemblée Nationale anche se i sondaggisti non sono al momento in grado di stabilire il numero dei seggi e quindi quale tipo di maggioranza il RN sia in grado di ottenere.

Al secondo posto, arriverebbe la sinistra unita NUPES (22%) mentre la coalizione macroniana sarebbe terza con il 19% dei suffragi, 7 punti in meno del 2022 e 13 rispetto al 2017. Non avrebbe più, quindi, secondo questi dati, neppure la maggioranza relativa che ha attualmente. I Républicains manterrebbero il 9%, Reconquète! (estrema destra di Eric Zemmour e Marion Maréchal) il 4%.

|11 Giugno

Cirio, fresco di riconferma in Piemonte:«Vorrei un'Europa più mamma e meno matrigna»

Alberto Cirio, fresco di rielezione alla presidenza della Regione Piemonte, si dice «un europeista convinto».

«Sono innamorato dell'Europa, dei suoi sogni, delle sue libertà», spiega il governatore di centrodestra in un'intervista a La Stampa. «Ma a volte la vorrei più mamma e meno matrigna nei confronti dei suoi cittadini. Il monito che è arrivato dalle urne non deve cadere nel vuoto. Anzi, per quello che riguarda il Ppe sono sicuro che non sarà così. Un'Europa credibile è innanzitutto un'Europa che ascolta i suoi cittadini».

«Il dato importante di queste elezioni è che il Ppe è il partito leader, quello che dà le carte come dice sempre Tajani. Noi che siamo nel Ppe sappiamo che abbiamo un ruolo da protagonisti anche in Europa».

|11 Giugno

Bari, chi è il candidato del Pd Vito Leccese (che va al ballottaggio)

(Francesco Strippoli) Vito Leccese, 62 anni, vanta una intensa attività politica e di manager pubblico. Ma la prima è stata più precoce. Forse è stato proprio quell’antico richiamo ad indurlo a candidarsi sindaco: dapprima controvoglia, poi con sempre maggiore convinzione. Aveva detto «mi metto in gioco solo se il centrosinistra sarà unito». Così non è stato ma Leccese è sceso ugualmente nell’agone politico: rappresentante del Pd (il suo maggiore sponsor è stato il sindaco Decaro) e dei Verdi.

Il ritratto a cura del Corriere del Mezzogiorno.

|11 Giugno

Chi èAdriana Poli Bortone, che andrà al ballottaggio conCarlo Salvemini per la poltrona di sindaco di Lecce

(Enrico Filotico)È Adriana Poli Bortone l’esponente del centrodestra unito che ha raccolto la sfida per la guida di Lecce. Michele Emiliano nel 2015, in occasione delle elezioni regionali, la definì «la signora della destra Pugliese». E forse così è. In passato è stata già due volte sindaca del capoluogo salentino. Poi ministra, deputata e senatrice. E ancora candidata alla guida della regione Puglia nel 2010 e nel 2015. Il ritratto qui.

|11 Giugno

Crosetto, Vannacci? Serva suo Paese. Che è solo Italia

«L'eurodeputato Vannacci da oggi dovrà dimostrare di meritare la fiducia che gli hanno dato i cittadini per servire il suo Paese. Che è l'Italia e solo l'Italia...»: lo ha dichiarato,in un'intervista a Repubblica, il ministro della Difesa Guido Crosetto.

|11 Giugno

Firenze: Funaro e Schmidt al ballottaggio

Sarà il ballottaggio a stabilire chi sarà il sindaco di Firenze che dopo dieci anni prenderà il posto di Dario Nardella, eletto al Parlamento europeo nelle fila del Partito democratico. Lo spoglio, in realtà, non è ancora terminato, ma per adesso il margine tra la candidata del centrosinistra Sara Funaro (assessora uscente al Welfare) e il candidato del centrodestra Eike Schmidt (ex direttore degli Uffizi)sembra più ampio di quanto si credeva. L'articolo del Corriere Fiorentino con gli ultimi dati e le analisi in diretta.

|11 Giugno

I risultati delle elezioni Comunali a Lecce: Poli Bortone non supera il 50%, si va al ballottaggio

Lecce al ballottaggio. Il 23 e 24 giugno i cittadini saranno chiamati nuovamente alle urne per il secondo turno e dovranno decidere tra Adriana Poli Bortone (centrodestra), che ha ottenuto il 49,6% e Carlo Salvemini (centrosinistra) che ha ottenuto il 47%. Gli altri due candidati, Agostino Ciucci e Alberto Siculella, non hanno raggiunto il 2% ciascuno. Tutti i dettagli nell'articolo del Corriere del Mezzogiorno.

|11 Giugno

La tela di Meloni, che punta a un commissario «di peso» in Europa. E l'ipotesi Giorgetti (che coinvolgerebbe la Lega)

(Francesco Verderami) Ora che inizia la trattativa europea, Giorgia Meloni chiede al suo gruppo dirigente di usare la testa evitando i colpi di testa. Ed è chiaro che, quando sarà il momento, la premier darà indicazioni al suo gruppo a Strasburgo di votare a favore del presidente della Commissione. Per vari motivi. Il primo è che non si è mai visto il capo di un governo che indica un commissario e poi non sostiene la commissione di cui il suo candidato fa parte. Cinque anni fa persino i polacchi del Pis, che avevano storie tese con i popolari, appoggiarono la popolare Ursula von der Leyen. E se la scelta di Meloni per l’Italia dovesse cadere su Giancarlo Giorgetti, «anche Matteo Salvini sarebbe costretto a votare a favore», dice un membro dell’esecutivo. Il secondo motivo è che la premier non intende rimanere fuori dalla stanza dei bottoni, visto che in quella stanza a Bruxelles potrebbe risolvere una serie di (gravi) problemi economici che la assillano a Roma: dall’applicazione del nuovo Patto di stabilità, ai tempi di attuazione del Pnrr.

L'analisi completa qui.

|11 Giugno

In Francia migliaia in piazza contro la destra, soprattutto giovani

In alcune città della Francia migliaia di persone sono scese in piazza per esprimere la loro opposizione all'estrema destra. Le manifestazioni sono scattate dopo i risultati delle elezioni europee e l'annuncio di Macron dello scioglimento dell'Assemblea nazionale. In Place de la Republique, a Parigi, si sono ritrovate diverse migliaia di persone secondo un giornalista dell'AFP (ma solo 3.000 secondo la questura), tra loro molti giovani. Tra gli slogan scanditi dai manifestanti, «La gioventù fa incazzare il Fronte Nazionale» e «Tutti odiano Marine Le Pen».

|11 Giugno

Preferenze, i dati: chi ha raccolto più voti (e chi è rimasto escluso)

Giorgia Meloni è prima per distacco, dietro di lei il generale Vannacci e il sindaco uscente di Bari Decaro. Eletti in Europa anche Gori, Nardella e Mimmo Lucano (rieletto anche a Riace). Non ce la fanno, invece, Vittorio Sgarbi e Bandecchi. Ma lo spoglio non è ancora finito. Qui l'articolo di Fabrizio Caccia.

|11 Giugno

SteveBannon festeggia i risultati delle elezioni Ue

Steve Bannon esulta per i risultati delle elezioni europee. «L'Europa è in fiamme con la destra», ha detto l'ex stratega di Donald Trump (cui un giudice federale Usa ha revocato la cauzione per il reato di oltraggio al Congresso pochi giorni fa) riferendosi all'avanzata della destra in Germania, Francia e Belgio. Bannon - che dovrebbe iniziare a scontare la sua sentenza di quattro mesi di carcere - ha messo in evidenza come, secondo la sua analisi, l'esito delle urne stia «creando un presupposto per le elezioni» Usa analogamente a «come aveva fatto la Brexit» nel 2015. L'ex consigliere di Trump sembra dunque convinto che le Europee spianeranno la strada alla vittoria del tycoon alle elezioni presidenziali Usa di novembre.

|11 Giugno

Chi ha guadagnato voti (e chi no) tra i partiti, alle Europee

La Lega arretra al Nord, dove cresce FdI. Il Sud incorona il Pd e «punisce» M5S.Il peso delle preferenze e la bassa affluenza fanno sì che solo Pd e Avs abbiano visto un aumento dei voti in numeri assoluti. Cosa emerge dalla mappa del voto? L'analisi di Renato Benedetto qui

|11 Giugno

Vannacciscelto da un leghista su 4

(Tommaso Labate) Il day after del generale Roberto Vannacci, il suo primo da europarlamentare eletto con la Lega, lo catapulta coi galloni del protagonista in una sorta di film tra il grottesco e il fantasy, di quelli che disegnano un futuro distopico. Una situazione straniante che fa dire a una vecchia colonna leghista — che preferisce conservare l’anonimato — che «sembriamo piombati all’interno di uno di quei sogni che non sai se è un brutto sogno passeggero oppure un incubo vero e proprio, salvati da quello che un anno fa era un signor Nessuno, che verosimilmente non conosce la nostra storia; e abbandonati da Umberto Bossi, che era e rimane la nostra storia fatta persona, che invece ha preferito votare Forza Italia». Articolo completo qui.

|11 Giugno

Chi sono i 76 italiani eletti al Parlamento europeo: i nomi e i partiti delle nuove deputate e dei nuovi deputati

Tutti i nomi di chi andrà a Strasburgo: l'elenco, partito per partito, si può consultare qui.In alcuni casi troverete, accanto ai nomi, degli asterischi: indicano che quella candidata o quel candidato è in attesa di conferma, a causa del fatto che una candidata o un candidato è stato eletto in più circoscrizioni e deve scegliere quale rappresentare.

|11 Giugno

Le trattative per i«top jobs» europei: chi saranno i presidenti diCommissione, Consiglio europeo ed Europarlamento?

Il giorno dopo la chiusura delle urne, mentre continua il conteggio dei voti in alcuni Paesi (il risultato finale però non cambierà l’assetto attuale del Parlamento europeo) sono cominciate le trattative su più tavoli. Il primo è quello del Consiglio europeo, che dovrà designare il/la presidente della nuova Commissione e decidere se riconfermare Ursula von der Leyen, che è la candidata del Ppe per quell’incarico. In ballo ci sono anche il posto di presidente del Consiglio europeo e del Parlamento, più quello di Alto rappresentante per gli Affari esteri. Ieri sono stati nominati i negoziatori: per il Ppe il premier polacco Tusk e il greco Mitsotakis, per i socialisti lo spagnolo Sánchez e il tedesco Scholz. Le quotazioni di von der Leyen sarebbero in crescita: secondo la maggior parte degli osservatori il presidente francese Macron, uscito indebolito dalle elezioni, non avrebbe il peso per imporsi come aveva fatto cinque anni fa quando aveva bloccato Manfred Weber, allora Spitzenkandidat del Ppe. Il pacchetto Ursula von der Leyen alla Commissione e Antonio Costa al Consiglio europeo sembra restare il più solido. Ma solo alla cena informale dei leader Ue del prossimo lunedì si capirà se al Consiglio europeo di fine mese si arriverà all’indicazione formale dei quattro top jobs.

​L'articolo di Francesca Basso, corrispondente da Bruxelles, si può leggere qui.

|11 Giugno

Ursula Von der Leyen rimarrà presidente della Commissione europea?

L’ondata di destra? «Si, ma attenti a non scambiare la Francia per il tutto. La percezione di un’avanzata a valanga delle destre estreme in Europa è molto influenzata dal dato francese, dove in effetti la vittoria di Le Pen è netta e potrebbe proiettarla verso il potere. In realtà, il successo dell’estrema destra è contenuto e in molti Paesi non c’è stato affatto. I veri vincitori di queste elezioni sono il Ppe e Ursula von der Leyen, che vede rafforzate le sue chance di essere riconfermata». L’analisi di un autorevole attore europeo è un po’ in controtendenza e non difetta di una punta di cinismo. Tutto fa prevedere che von der Leyen rimarrà alla presidenza della Commissione, anche se per esserne certa ha un po’ di lavoro da svolgere, sia dentro il Consiglio europeo che dovrà nominarla, sia nel Parlamento di Strasburgo che dovrà votarle la fiducia.

​L'analisi nell'articolo di Paolo Valentino.

Elezioni europee e comunali 2024, i risultati in diretta | Francia, parla Macron: «Non mi dimetto, qualunque sia il risultato delle legislative. Non sono matto, penso solo al mio Paese». Patto con Le Pen, repubblicani in subbuglio (2024)
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